Come Gustarlo
Un Freisa d’Asti DOC raro e antico
Le origini della Freisa sono antiche di molti secoli. Per questo motivo la sua diffusione odierna custodisce un raccordo diretto con la storia della sua zona di diffusione, il Monferrato astigiano. Ed è proprio qui che l’ Azienda Agricola Stella, nel comune di Costigliole d’ Asti, si prende cura dell’appezzamento il “Convento”, dal quale nasce l’omonimo Freisa d’Asti DOC Convento, un vino che si mantiene fedele alla storia, ritrovandola direttamente nel calice. Un vino rosso che cattura al primo sorso, ma che invecchiando qualche anno in bottiglia, matura in morbidezza ed eleganza.
Metodi e tecniche di produzione e vinificazione
Per la vendemmia del Freisa d’Asti DOC Convento, si procede con una raccolta manuale e si usano rigorosamente solo cassette forate. Segue una crioconservazione per 10 giorni in celle frigorifere a 0°C. Questa tecnica permette alla polpa di assorbire tutti gli aromi ed i profumi primari presenti nelle bucce, limitando il sentore dei tannini più acerbi. Segue un affinamento in tonneau da 500 litri, conferendo cosi leggeri aromi terziari che si sposano perfettamente con questo uvaggio, matura poi in bottiglia per 6 altri mesi.
Esperienza sensoriale e abbinamenti
Alla vista si presenta di un colore rosso rubino intenso, con riflessi aranciati, tipici di questo vitigno autoctono. Il Freisa d’Asti DOC Convento si offre al naso con sentori di frutta rossa non troppo matura come la prugna, ciliegie e ribes, presenti note floreali di rosa, ovvie note di spezie scure come il pepe nero e chiodi di garofano. Al sorso risulta caldo, con una spiccata acidità, tipica di un vino giovane, ma altrettanto fresco e persistente. Un vino che si abbina bene a pranzi e cene a base di pasta fresca ripiena al sugo, carni bianche e carni rosse. Interessante l’evoluzione potenziale di questo vino di pronta beva che però esprime il meglio di se dopo qualche anno.