Come Gustarlo
Il Sagrantino di Montefalco di Adanti
Il Sagrantino Montefalco DOCG Arquata è l’incarnazione vinicola della Cantina Adanti, un autentico gioiello insito nel cuore dell’Umbria. La cantina si estende su oltre trenta ettari abbracciando i terreni collinari di Arquata e Colcimino. La genesi di questa prestigiosa realtà affonda le radici nella visione illuminata di Domenico Adanti, il quale trasformò la storica villa di Arquata in un tempio moderno dell’enologia. Il Sagrantino Montefalco DOCG Arquata prende vita dalle uve coltivate con dedizione a Bevagna, dove l’esposizione sud-est e l’altitudine di 230 metri sopra il mare, in aggiunta all’assemblaggio con uve provenienti dalla particella di Montefalco a 250 metri di altitudine, infondono alla produzione una prospettiva unica. Il microclima fresco e continentale di questo terroir esalta le qualità delle varietà a bacca rossa, confermando la missione enologica del territorio nella creazione di vini rossi straordinari.
Metodi e tecniche di produzione e vinificazione
Il Sagrantino Montefalco DOCG Arquata come da disciplinare viene realizzato con uve Sagrantino in purezza, raccolte nella prima metà di ottobre manualmente. Le uve arrivate in cantina vengono sottoposte a diraspatura e pigiatura, per poi avviare la fermentazione con macerazione sulle bucce in vasche di acciaio inox alla temperatura controllata di 28 gradi per 21-24 giorni. La bagnatura del cappello di vinacce avviene con periodici rimontaggi e dèlestage, terminata la fermentazione il mosto resta a contatto con le bucce per altri 4-5 giorni. Il vino viene poi travasato in tonneau per 30 mesi, prima di essere pronto per l’imbottigliamento e riposare in bottiglia per un periodo di almeno 24 mesi nei locali perfettamente adibiti della cantina.
Esperienza sensoriale e abbinamenti
Il Sagrantino Montefalco DOCG Arquata è un vino rosso rubino cupo, l’impatto con l’olfatto è piuttosto importante, spazia da sentori di visciole, more e prugne a sentori suggestivi di liquirizia, bacche di ginepro ed erbe aromatiche del bosco. In bocca si bilanciano in modo molto sincero tannicità e freschezza, una nota alcolica importante levigata da una piacevole sensazione zuccherina. Si abbina egregiamente a formaggi ben stagionati o piccanti, salumi nobili di un certo livello, carni alla brace al sangue piuttosto succose e carni di selvaggina.