Come Gustarlo
Un vitigno molto particolare, lavorato e vinificato da Albino Armani
Il Casetta Valdadige Terradeiforti DOC Foja Tonda è un vino appartenente all’immensa gamma di prodotti della cantina Albino Armani. Una cantina che vanta oltre 400 anni di storia, che ha saputo ereditare e portare avanti il lavoro, i segreti e la filosofia di generazione in generazione, raccogliendo il meglio da chi li ha preceduti e preparando nel migliore dei modi il percorso a chi vorrà migliorarlo ancor di più. La base di tutto è sempre la difesa dell’ecosistema, la protezione dei vitigni in via di estinzione e la volontà di portare nel calice degli appassionati solo la miglior espressione di sé. Il Trentino è un territorio a cui la cantina tiene particolarmente, il suo areale di produzione si trova in Vallagarina, in Valdadige, vigneti adagiati sul Monte Baldo, una terra fertile ma segnata dall’imponenza della montagna. Il microclima del terroir aziendale risente anche dell’influenza del Lago di Garda, con forti escursioni termiche, diventa importante la ricerca della giusta esposizione per produrre vini identitari. Foja Tonda è il nome dialettale del Casetta, un vitigno autoctono trentino, abbandonato ormai dagli anni 60, Albino Armani lo ha riscoperto, rendendolo un vitigno simbolo dell’azienda, inserendolo nel suo processo di recupero e valorizzazione di vecchie varietà autoctone.
Metodi e tecniche di produzione e vinificazione
Casetta Valdadige Terradeiforti DOC Foja Tonda viene realizzato con uve Casetta, raccolte manualmente in cassetta con un’accurata selezione. Arrivate in cantina si procede con la diraspatura e la pigiatura, successivamente avviene la fermentazione con macerazione in vasche di acciaio inox a temperatura controllata e con frequenti rimontaggi, dopo di che il vino viene svinato e affina in botti grandi di rovere. La vinificazione avviene in pieno rispetto delle caratteristiche che rendono unico questo vitigno.
Esperienza sensoriale e abbinamenti
Casetta Valdadige Terradeiforti DOC Foja Tonda si presenta con un rosso rubino, al naso risulta allo stesso tempo rustico e complesso, esprimendo sentori di prugna secca, marasca e sottobosco, unendoli ad aromi più raffinati di cannella e tabacco. In bocca il sorso è ben strutturato, garantisce la pienezza del sorso e il finale lungo e persistente, caratteristiche che non gli fanno temere l’invecchiamento, esprimendo note sempre più evolute nel corso degli anni di affinamento in bottiglia. Richiede in abbinamento primi piatti gustosi o carni al sugo, aspettandolo un po’ si abbina bene anche con la cacciagione.