Come Gustarlo
Un Aglianico caratteristico della provincia di Avellino
L’incantevole Taurasi DOCG Vigna Quattro Confini, prodotto con maestria dall’affermata azienda vinicola Ferrara Benito, si erge come un’opera d’arte tra i vini rossi campani. Questa azienda, intrisa di tradizione familiare, è guidata con maestria dalla figura illuminata di Gabriella, che insieme al marito e alla prole, accudisce con passione e precisione i 25 ettari di questa meravigliosa tenuta. Ogni fase, dal lavoro nei vigneti al processo di imbottigliamento, è modellata con una dedizione estrema. La cantina, fucina di autentica enologia, ha trovato dimora nell’irresistibile scenario dell’Irpinia, un luogo che brilla come un gioiello dell’arte vinicola, forse l’epicentro supremo di tale arte nell’intero panorama campano. I terreni dalla struttura intermedia, con la loro ricca presenza di tufi vulcanici, definiscono la tela di questo paesaggio irpino, in cui i rilievi montuosi creano una danza armoniosa. Tra le diverse tonalità di suoli e le sabbie dalle origini vulcaniche, il clima, dalla natura continentale e con un’aria fredda, sfoggia variazioni termiche intense.
Metodi e tecniche di produzione e vinificazione
Le uve di Aglianico in purezza destinate alla produzione del Taurasi DOCG Vigna Quattro Confini sono vendemmiate tardivamente a mano tra la fine di ottobre e gli inizi di novembre. A seguito dei processi di diraspatura e pigiatura, si avviano le uve alla macerazione, che avviene sulle bucce e con costanti rimontaggi giornalieri, in vasche di acciaio inox. A fine del processo fermentativo, il vino viene trasferito in barrique dove si affina fino alla maturazione, per poi completare il processo di affinamento per 6 mesi in bottiglia.
Esperienza sensoriale e abbinamenti
Il Taurasi DOCG Vigna Quattro Confini, si presenta di un color rosso rubino compatto. Al naso è un esplosione di sentori che vanno da quelle più dolci della frutta di bosco come la marasca, a quelle più eleganti e floreali di violetta. Al sorso è avvolgente, con una piacevole armonia tra la morbidezza dei tannini e la freschezza più evidente sul finale. Evidenti la nota minerale e la speziatura, ottimo per abbinare succulenti piatti di carne rossa o primi piatti di terra piuttosto elaborati.