Come Gustarlo
Un vino rosso travestito da bianco
Il Vino Rosso MNC, affiancato al progetto aziendale Memorie di Vite, sviluppato a partire dal 2010, affonda le radici nella ricerca di antiche vigne sparse nella Sardegna, per ravvivarne il valore. L’approccio abbraccia piccoli quantitativi di uve prelevate da vigneti d’epoca e da aree selezionate. La vinificazione sottolinea la semplicità, escludendo la tecnologia in favore di metodi tradizionali e suggestioni del passato. La cantina Quartomoro, propugnatrice di questa visione, integra un mosaico di vigneti, esperienze e conoscenze enologiche, riflettendo la biodiversità e la coesione territoriale. Un legame con l’integrità dei processi naturali e l’impiego di strumenti artigianali distingue il risultato. Il Vino Rosso MNC si basa su uve Monica, nota per la sua peculiarità di sembrare un vino bianco con una sfumatura rossastra. Questa tipicità, affiancata da una leggera struttura tannica e un colore tenue, ne fanno un compagno di bevuta accomodante e piacevole. Un’arte enologica che nel passato veniva sfruttata per attenuare l’ardore dei vini rossi di spicco, risultando più affabili e invitanti per la popolazione contadina.
Metodi e tecniche di produzione e vinificazione
Il Vino Rosso MNC si concretizza attraverso l’utilizzo esclusivo di uve Monica, raccolte manualmente in cassette. Giunte in cantina, le uve sono sottoposte a un processo di diraspatura e pigiatura, seguito da una fermentazione sotto controllo termico a temperature inferiori ai 30 °C, avviata con l’impiego di lieviti autoctoni. La fase di macerazione delle bucce, protratta per 7 giorni, è caratterizzata da regolari follature manuali. La maturazione del vino si sviluppa per un periodo di 6 mesi in recipienti di acciaio inox, mentre una parte riposa in barrique di 4° passaggio. Successivamente, il vino è imbottigliato per completare il suo processo di affinamento, che si estende per ulteriori 6 mesi in bottiglia.
Esperienza sensoriale e abbinamenti
Il Vino Rosso MNC si esprime all’interno del calice con un rosso rubino scarico che tende all’aranciato, al naso è quasi piccante, sentori speziati pungenti che colpiscono l’olfatto. In bocca è poco tannico e poco strutturato, ma dotato di una grande piacevolezza sin dai primi mesi di vita. Si rende ideale nell’accompagnare piatti ben conditi a base di verdure, pesce o carni bianche oppure con taglieri di formaggi di media stagionatura come il pecorino.