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Come Gustarlo

Un Moscato bianco dalle intriganti sorprese
Il Terre Siciliane IGP Riserva Il Bianco di Marilina si presenta come un vino bianco fine ed elegante, ottenuto esclusivamente da uve Grecanico coltivate con passione sulle colline della provincia di Siracusa. La Cantina Marilina, un’azienda vitivinicola attiva dagli inizi degli anni 2000, ha sempre puntato alla creazione di vini genuini, mantenendo un profondo rispetto per le tradizioni e un’occhiata attenta al futuro. Un elemento chiave in questo processo è l’agricoltura biologica, svolgendo un ruolo di rilievo. Questa pratica consente di mantenere una stretta e rispettosa connessione con il territorio e l’ambiente circostante, con un’attenzione costante rivolta alle viti e l’eliminazione dell’uso di prodotti di sintesi. Il risultato è un vino dalle buone prospettive di invecchiamento, mostrando le capacità evolutive del Grecanico grazie ad un lungo invecchiamento.
Metodi e tecniche di produzione e vinificazione
Il Terre Siciliane IGP Riserva Il Bianco di Marilina prende vita da una vendemmia eseguita nella metà di settembre, con una raccolta manuale delle uve in cassette da 10 kg e una scrupolosa selezione dei grappoli di Grecanico direttamente nei vigneti. In cantina, il processo di vinificazione segue un approccio tradizionale in bianco, che include una pressatura soffice dei grappoli e l’avvio della fermentazione alcolica del mosto fiore all’interno di vasche di cemento. L’uso di queste vasche permette una regolazione automatica della temperatura durante la fermentazione, garantendo condizioni ottimali. Il vino acquisisce le sue straordinarie caratteristiche grazie a un periodo di affinamento prolungato nelle medesime vasche di cemento, che dura per 12 mesi, seguito da ulteriori 12 mesi di maturazione in botti di rovere. Dopo questa fase, il vino riposa in bottiglia per ulteriori 6 mesi prima di essere pronto per la degustazione.
Esperienza sensoriale e abbinamenti
Il Terre Siciliane IGP Riserva Il Bianco di Marilina risalta nel calice con un giallo dorato, al naso mostra grande complessità, apprezzando note floreali di fiori quasi appassiti e intense note fruttate che richiamano la frutta a polpa gialla e gli agrumi. Seguono anche note di frutta secca ed una delicata nota speziata. In bocca spicca la sua sapidità, un sorso di struttura e avvolgente, andando a chiudere su un finale che richiama note di mandorla. Un vino bianco che può stuzzicare l’interesse degli intenditori, si presta molto bene a piatti di carni bianche alla griglia, ottimo anche con pesce arrosto, formaggi stagionati, azzarda anche con la cucina etnica.