Come Gustarlo

Un Teroldego da uve in appassimento
Il Teroldego Rotaliano DOC Riserva è un vino ottenuto da uve 100% Teroldego di grande eleganza, che ben sintetizza il nome “Oro del Trentino” attribuito a questo vitigno che trova nell’areale dolomitico del Trentino Alto Adige una terra di vocazione e piena espressione, dando vita a vini, come in questo caso, di grande complessità e profondità aromatica sia all’olfatto che al gusto. La particolarità ulteriore di questo vino è che viene prodotto con uve lasciate ad appassire per 4 settimane in cassetta, per ottenere un vino di ancor più struttura e valenza.
Metodi e tecniche di produzione e vinificazione
Il Teroldego Rotaliano DOC Riserva viene prodotto a partire dagli ultimi giorni di settembre, quando le uve vengono colte a mano e riposte in cassette per un breve periodo di appassimento di circa 4 settimane. Al termine dell’appassimento, l’uva viene pigiata ed il mosto che ne deriva viene messo in vasche di acciaio ove avviene la fermentazione alcolica a temperatura controllata. Dopo circa 10 giorni, viene effettuata la svinatura e successivamente anche una fermentazione malolattica in modo da disacidificare il vino. Il vino viene lasciato affinare per 24 mesi in piccole botti di legno da 225 litri ed altri 6 mesi in vasche di acciaio per amalgamare il vino ottenuto dalle singole botti. Il vino è concluso dopo un ulteriore affinamento di 6 mesi in bottiglia.
Esperienza sensoriale e abbinamenti
Il Teroldego Rotaliano DOC Riserva è un vino di colore rosso rubino carico e profondo, con intensi sentori di prugna, ribes nero, mirtillo e confettura di mora, cenni di rosa e viola, sentori di liquirizia e rosmarino ed eleganti aromi terziari di vaniglia e cioccolato che donano complessità e profondità ad un bouquet aromatico già intenso. Il sorso è ampio e caldo, opulento, con una retronasale intensa di frutta rossa surmatura ben integrata dalla sapidità e da un elegante e sommessa vena acidula. Ideale in abbinamento con piatti di grande struttura a base di carni rosse e selvaggina, specie se di pregio e cotte al sangue in modo da aumentarne la succulenza, può essere ben abbinato a soufflè o flan di formaggi o a formaggi stagionati di struttura.