Come Gustarlo

Il cuore dell’Irpinia
Il Greco di Tufo Campania IGP Due Chicchi: un vino bianco frutto dell’eccelsa arte produttiva dell’azienda Ferrara Benito. Emblematica realtà a gestione familiare, oggi sotto la guida illuminata di Gabriella, che congiuntamente al coniuge e ai discendenti, sovraintende con meticolosità e passione i 25 ettari di rigogliosa tenuta. Ogni fase, dalla vigna all’imbottigliamento, è trattata con minuziosa sollecitudine. La cantina trova la sua dimora nella suggestiva Irpinia, zona intrinsecamente votata alla viticoltura, forse il culmine di questa vocazione nell’intero panorama campano. Le terre di medio impasto, caratterizzate dalla presenza di tufi vulcanici, definiscono il territorio irpino, intriso di leggere ondulazioni. Tra queste forme terrose disparate e le sabbie dalle antiche origini vulcaniche, il contesto climatico si dispiega in sfumature continentali, imprimendo freddezza e manifestandosi attraverso repentini scambi termici. In questo ambiente unico prendono forma i vigneti aziendali, in gran parte dedicati all’insigne Greco di Tufo, che qui prospera nel suo habitat prediletto, con una modesta appendice di Aglianico a completare l’insieme.
Metodi e tecniche di produzione e vinificazione
Le uve autoctone di Greco di Tufo vengono assemblate a uve Code di Volpe per la realizzazione di Greco di Tufo Campania IGP Due Chicchi, vengono vendemmiate e raccolte manualmente. In cantina, vengono meticolosamente diraspate e pigiate, il mosto subisce una pressatura soffice rigorosamente in assenza di ossigeno. Essa separa le bucce dal mosto, che viene fermentato in vasche d’acciaio inox a temperatura controllata. Un passaggio molto importante per la giusta evoluzione del vino consiste nel lasciare il vino sulle fecce fini per 5 mesi, prima dell’imbottigliamento, riportando le fecce in sospensione, per favorire una raffinata evoluzione in bottiglia.
Esperienza sensoriale e abbinamenti
Il Greco di Tufo Campania IGP Due Chicchi, riempie il calice di una vibrante tonalità giallo paglierino, distinta e profonda. Al bouquet, si dipana un intreccio di profumi fruttati, con sentori di frutta a polpa gialla croccante, accompagnati da un gioco di note floreali che richiamano la delicatezza della camomilla e dei fiori gialli. L’esperienza al palato si traduce in un equilibrio perfetto, in cui emergono richiami intensi di mandorla amara, conferendo una straordinaria complessità. Questo vino si rivela un compagno ideale per esaltare l’eleganza degli antipastini a base di pesce e per valorizzare la delicatezza dei primi piatti di mare. Inoltre, si sposa in modo eccellente con la rustica bontà dei legumi e con la ricchezza terrosa dei funghi, creando connessioni gustative uniche.