Come Gustarlo

Non è Franciacorta senza Cà del Bosco
La cantina Cà del Bosco è uno dei primi nomi a cui si pensa, quando si parla di metodo classico e Franciacorta. Un realtà nata negli anni ’60 che ad oggi vanta 150 ettari di vigneti, suddivisi in diversi appezzamenti dislocati in diverse zone del franciacortino. Questa situazione permette di scegliere i migliori vini base per gli assemblaggi destinati a far parte delle migliori cuvèe. Franciacorta DOCG Brut Vintage Collection Satèn è una equilibrata ed elegante cuvèe di solo uve a bacca bianca, lo Chardonnay e il Pinot Bianco. L’aggiunta di zuccheri in quantità minore rispetto agli altri Franciacorta gli conferisce cremosità e un particolare profilo, elegante e morbido.
Metodi e tecniche di produzione e vinificazione
La vendemmia delle uve bellissime, sane e in perfetta maturazione destinate a diventare Franciacorta DOCG Brut Vintage Collection Satèn, è iniziata il 18 agosto. Le uve appena raccolte a mano in piccole cassette (come da disciplinare), vengono selezionate, classificate e raffreddate, segue un vero e proprio percorso “termale” per i grappoli, perchè grazie ad un particolare sistema di lavaggio, le uve vengono lavate in idromassaggio ed asciugate in un tunnel. Dopo la pigiatura, i tre mosti dei diversi vini vengono avviati a processo fermentativo in piccole botti di rovere per 5 mesi. Grazie ad un sistema di una coppia di serbatoi che lavora per gravità il vino viene travasato dalle botti ai serbatoi di affinamento. Nel mese di marzo si procede alla creazione della cuvèe, in questo caso si uniscono 15 vini base. Una volta imbottigliato il vino rimane in bottiglia per 48 mesi per la presa di spuma. La sboccatura avviene in assenza di ossigeno, utilizzando un sistema unico al mondo, ideato e brevettato da Ca’ del Bosco, la quantità di zuccheri aggiunti è inferiore rispetto ad uno spumante normale.
Esperienza sensoriale e abbinamenti
Il Franciacorta DOCG Brut Vintage Collection Satèn si presenta nel calice di un color giallo paglierino, dal perlage fine, numeroso e persistente. Il carattere aromatico è fine ed elegante e si introduce con note di miele di acacia, per poi ampliarsi con note di pesche, ananas e agrumi, sul finale si riconoscono cenni fragranti. In assaggio si palesa la sua freschezza e sapidità, la caratteristica distintiva di questo edizione Satèn, è di essere più delicato in bocca, grazie ad una finissima bollicina, vellutata e morbida. Un calice che si abbina perfettamente a importanti aperitivi, a finger food, a tartare di pesce, a piatti di cruditè, idele anche con pesce e crostacei cotti in maniera semplice e poco elaborata. Ottimo anche con affettati tipici del territorio.