Quella del Castello di Verduno è una storia molto antica, la sua costruzione risale all’inizio del XVI secolo ad opera della famiglia Cerrato. Nel 1838 il Castello viene acquistato da due istituti di carità da Re Carlo Alberto che affida la gestione della cantina al Generale Carlo Staglieno, un noto enologo. Da qui, su richiesta del Re, iniziano le ricerche e gli esperimenti per ottenere un vino di qualità vinificando le uve di Nebbiolo, qui si iniziano a gettare le basi del Barolo che conosciamo oggi. Nel 1909 il Castello viene acquistato dalla famiglia Burlotto e nel 1953 Giovanni Battista Burlotto ripristina l’attività delle cantine per la produzione del Barolo. Oggi la cantina vanta la proprietà dei vigneti sulle colline di Barbaresco e di Verduno, zona di alta vocazione viticola, destreggiandosi nella produzione di Barolo e Barbaresco. L’attività viene portata avanti da Gabriella Burlotto e Franco Bianco, che rappresenta nella sua famiglia la quarta generazione di produttori di Barbaresco.

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